Silvia, cat-sitter a Torino

In campagna, a 4 anni ho preso in braccio il 1° gattino, a seguire in casa entrò un bastardino che visse alcuni anni, dal 1987 al 1996 da una cucciolata felina di alcuni zii presi una gattina bianca che chiamai Penny. La gatta si ambientò subito alla vita in appartamento, saltava su poltrone, guardaroba alti e tranquillamente camminava nel cornicione del balcone, mangiava sia croccantini e sia umido o qualcosa di preparato, era giocherellona. Era una di famiglia e l'accudimento fu condiviso con mia sorella più piccola. Dopo Penny, niente più animali in casa, ma in zona a Cagliari (dove son nata e cresciuta) e qui ci sono colonie feline, a cui portavo croccantini. Nell'esperienza di colf, la famiglia aveva un pastore tedesco e una gatta: per me non fu un problema.
Dal 2021 ho in casa una gatta, quindi esperienza extra nella cura e gestione.